Lithognathus mormyrus Linnaeus, 1758

(Da: www.fishbase.se)
Phylum: Chordata Haeckel, 1874
Subphylum: Vertebrata Lamarck J-B., 1801
Classe: Actinopterygii Klein, 1885
Ordine: Perciformes Bleeker, 1859
Famiglia: Sparidae Rafinesque, 1810
Genere: Lithognathus Swainson, 1839
Italiano: Mormora
English: Sand steenbras, Striped seabream
Français: Marbré
Deutsch: Marmorbrasse
Español: Pez herrera
Descrizione
Similmente alla maggioranza degli altri Sparidae, la mormora ha corpo alto e compresso lateralmente. In questa specie la forma del corpo è ovale, relativamente affusolata ed è caratteristico il muso piuttosto allungato e appuntito, con profilo frontale quasi dritto. I denti, disposti in più file, sono conici e di piccole dimensioni nella parte anteriore delle mascelle e molariformi nella parte posteriore. La pinna dorsale, unica come in tutti gli sparidi, è relativamente bassa, così come la pinna anale, che è piuttosto corta. Le pinne pettorali e le pinne ventrali sono di piccole dimensioni relativamente agli altri membri della famiglia. La colorazione è caratteristica: argentea con tonalità metalliche dorate, da 10 a 13 sottili fasce verticali sui fianchi. Spesso le fasce sono alternate: una lunga e scura e una più breve e meno definita. La taglia massima è di 55 cm; la taglia comune degli esemplari adulti è di circa 30 cm. Vive fino a 12 anni, I giovani sono gregari e formano banchi di solito di piccole dimensioni ma talvolta anche numerosi. Gli adulti sono più solitari. Si riproduce all'inizio dell'estate. È un ermafrodita proterandrico come l'orata (nasce cioè maschio per poi subire l'Inversione sessuale e divenire quindi femmina), anche se un certo numero di individui nasce di sesso femminile e tale rimane per tutta la vita (femmine primarie). Si nutre di vermi marini, molluschi e crostacei, che trova nella sabbia. Le carni di questa specie sono ottime. Viene catturata dai pescatori professionisti soprattutto con i tramagli o altri attrezzi costieri. Riveste anche una notevole importanza per la pesca sportiva; viene insidiata a fondo, soprattutto con la tecnica del surfcasting utilizzando come esca gli invertebrati di cui si nutre. Per questo pesce di carni eccellenti è particolarmente indicata la cottura alla griglia.
Diffusione
Questa specie è diffusa nell'Oceano Atlantico orientale, dal golfo di Biscaglia fino al Capo di Buona Speranza e nelle isole dell'Atlantico orientale come Canarie, Madera e Capo Verde. È inoltre diffusa nel Mar Mediterraneo, nel Mar Nero, nel mar d'Azov, nell'Oceano Indiano occidentale dal Mozambico al Capo di Buona Speranza e nel Mar Rosso. È comune nel Mediterraneo e nei mari italiani. È una specie tipica di fondi sabbiosi costieri bassi profondità. Normalmente il suo habitat non va oltre i 20 m ma eccezionalmente si può trovare fino a profondità di 150 m. I giovani possono trovarsi in acque molto basse. Può incontrarsi nelle vicinanze di praterie di Posidonia oceanica o di rocce. È leggermente eurialina e può occasionalmente penetrare nelle acque salmastre.
Sinonimi
= Sparus mormyrus Linnaeus, 1758.
Bibliografia
–Patrick Louisy, Guida all'identificazione dei pesci marini d'Europa e del Mediterraneo, a cura di Trainito, Egidio, Milano, Il Castello, 2006.
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Data: 24/04/2001
Emissione: Ittiofauna Stato: Cape Verde |
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